Beh, questo è davvero strano anche se in realtà i motivi potrebbero essere molti. Intanto, controlla attentamente che il tuo file rispetti tutti i requisiti (ad esempio la dimensione massima consentita o l’estensione) e che tu abbia svolto la procedura in maniera corretta. Se hai già letto tutte quelle piccole scritte che solitamente non guarda mai nessuno e tutto ti torna allora dobbiamo ammettere che la responsabilità è del nostro sistema. Puoi riprovare tra qualche ora o, se hai urgenza di uploadare, segnalarci il problema scrivendoci a support@meti.business .
Eheh, in questo caso ci sono solo tre possibilità.
Un caso di omonimia, raro ma non impossibile. Se è così non preoccuparti perché con le altre variabili (data di nascita, nazionalità ecc.) il sistema le differenzia in autonomia. Se avete anche quelle uguali forse è il caso che vi incontriate anche solo per un caffè.
La seconda possibilità è che qualche pavillon abbia caricato una tua opera di cui detiene i diritti (e quindi il sistema ha generato la tua pagina in maniera automatica) in questo caso puoi rivendicare il profilo semplicemente mettendoti in contatto con noi.
Terzo, ma questo è un caso decisamente più raro, qualcuno ha finto di essere te e, sembra, sia riuscito ad ingannarci. Comunque, per gli ultimi due casi non devi fare altro che cliccare sul bottone “reclama” la pagina e seguire la procedura guidata. Ti chiederemo un po’ di scartoffie ma, se è tutto ok, il procedimento è agile e veloce.
Ok, l’opera sarà anche la tua ma chi ne detiene i diritti? Se li hai ceduti, ad esempio ad una galleria, allora questa ha il pieno diritto di caricarla su Mèti e su qualsiasi altra piattaforma. Se invece ci stai dicendo che c’è stata un’appropriazione indebita, segnalacela scrivendo a support@meti.business. Provvederemo noi, nel minor tempo possibile, a fare le dovute verifiche, chiedendo prova della titolarità ai soggetti interessati, e a impegnarci perché queste cose non accadano più.
Questo si può fare e devi farlo dalla tua area personale. Se clicchi sulla tab “my products” entrerai nell’elenco di tutti i tuoi contenuti, l’ultima opzione di ciascun elemento è “edit” e da lì potrai modificare ogni singola voce, aggiungere o cambiare sia le traduzioni che le varianti.
Se vuoi una risposta precisa conviene che ci mandi una mail facendo un esatto riferimento al contenuto rimosso ma, giusto per avere un’idea, Mèti - ed è scritto chiaramente nelle pagine della policy - si riserva il diritto di eliminare in qualsiasi momento un’opera che ritiene essere non idonea o lesiva all’interno della piattaforma.
Sì. Capiamo che è un passaggio in più ma lo facciamo per aumentare il livello di sicurezza, non vorremmo mai che si verificassero problemi proprio sulle transazioni di denaro. Abbiamo scelto Stripe perché è l’azienda che offre questo servizio a praticamente tutte le piattaforme più note del web e noi non volevamo essere da meno.
Comunque, se vuoi sapere più nel dettaglio come funziona, ti consigliamo di visitare direttamente il loro sito. Lo spiegano molto meglio di come potremmo farlo noi.
Ci piace ridere e scherzare ma quando si parla di soldi è meglio provare a fare i seri. In parole semplici comunque: a livello fiscale sei responsabile della gestione delle vendite e delle cifre che incassi direttamente; riguardo gli adempimenti fiscale, tutto dipende dal tuo regime. Mèti ad ogni vendita emetterà una fattura nei tuoi confronti per regolare l’incasso della percentuale che trattiene
Riceverai la cifra che hai stabilito, al netto della provvigione di Poetronicart, entro 7 giorni, direttamente sul conto corrente che hai collegato a Stripe.
È forse perché non ci siamo ricordati del nostro anniversario? O per il tappo del dentifricio? Su questo, ti assicuro, ci possiamo lavorare. Ma se la tua è una scelta definitiva non possiamo certo trattenerti. Puoi cancellarti dalla tua area personale cliccando sul bottone “cancella account” ma dobbiamo avvisarti, se mai vorrai ripartire dovremmo riprendere tutto dal principio[1] . Fino a quel momento, di tuo, nè qui nè sui nostri server, non resterà nulla. In fin dei conti era tutto previsto dalle condizioni e termini di utilizzo.
Noi abbiamo raccolto qui tutte le domande che ci vengono fatte più spesso. Se invece hai dubbi o curiosità particolari, complimenti o suggerimenti, puoi sempre scriverci a support@meti.business. Faremo il possibile per risponderti al prima.
Assolutamente sì ma i dati che inserirai in fase di registrazione non ci servono per qualche strano tracciamento con finalità pubblicitarie. È solo una questione di ordine e di pulizia dei flussi.
Questo è un tema delicato ma, sinteticamente, trattandosi di oggetti digitali, non è prevista alcuna possibilità di reso. Il nostro consiglio quindi è di valutare molto attentamente che l’acquisto che stai facendo sia effettivamente corretto in ogni sua opzione. Anche questo comunque è spiegato bene nella pagina dei termini e condizioni.
Ogni opera può essere venduta in diversi formati e con leggere variazioni, ad esempio la risoluzione per un’immagine o un video, o la qualità audio per un *mp3.
Noi lasciamo agli autori la possibilità di caricare tutte le variazioni che vogliono e di associare a ciascuna di queste un prezzo differente. Tu quindi controlla attentamente le opzioni che hai a disposizione prima di effettuare un acquisto.
Ad ora sono presenti soltanto due tipologie di licenza che, per andare all’osso, prevedono l’utilizzo o meno del file per scopi commerciali. Se vuoi andare nel dettaglio la pagina dei termini e condizioni è quella che fa per te.[2]
La my-area è il fulcro delle tue operazioni su Mèti. Per raggiungerla ti basta cliccare sul tuo avatar che trovi in alto a destra in qualsiasi pagina della piattaforma. Una volta dentro, tramite il menù di sinistra, puoi vedere tutto lo storico delle operazioni nella sezione “Informazioni personali” e "Ordini".
Per non farci mancare niente però, noi inviamo anche una mail riepilogativa con tanto di link ogni volta che acquisti qualcosa da noi.
Se ti interessa questa risposta non possiamo che esserne davvero felici. Diventare espositore è semplicissimo. Un’altra volta nella my-area - sotto l’immagine del profilo - trovi un grande bottone blu con su scritto “diventa espositore”. Cliccalo e inserisci i pochi dati che ti vengono richiesti: il gioco è fatto. In pochi minuti potrai iniziare a esporre e vendere le tue opere su Mèti.
Indovina?!? Anche questa operazione puoi farla dalla my-area. Lì trovi tutte le info suddivise in dei sottogruppi a ciascuno dei quali è abbinato un tasto per le modifiche. Ti basta cliccarlo, cambiare ciò che desideri e salvare le modifiche. Ricordati di salvare, in tanti si lamentano poi ma… noi l’avevamo detto.
Questo proprio non andrebbe fatto e noi possiamo esercitare un controllo ridotto sulle conseguenze. Ogniqualvolta ci accorgiamo di un utilizzo improprio, lo segnaliamo al legittimo proprietario dell’opera. Poi è lui/lei a intraprendere le azioni anche legali che ritiene opportune. Per la nostra esperienza: provarci con la speranza di non essere beccati non conviene a nessuno!